Storie di gusto

NON SI MANGIA SOLO CON LA BOCCA

I piaceri della buona tavola cominciano ancor prima di portare il cibo alla bocca. In altre parole, mangiare è un'esperienza complessa che non dipende semplicemente dal gusto, ma è l'espressione compiuta di tutti i cinque sensi e non solo.

Degustare è solo l'ultimo atto con cui ci relazioniamo al cibo, l'atto supremo attraverso il quale ciò che mangiamo diventa parte di noi.

Ma senza l'olfatto questa esperienza non sarebbe possibile. I neurobiologi ci insegnano, infatti, che i sapori sono creati dal nostro sistema olfattivo. Non a caso quando siamo raffreddati ogni pietanza ci sembra incredibilmente anonima e priva di gusto. E non bisogna tralasciare neanche gli altri sensi che partecipano attivamente alla formazione di questa esperienza. Afferrare una fetta di Pata Negra tagliata a mano per sentirne la consistenza vellutata prima di portarla in bocca, ascoltare il rumore del pane croccante sgretolarsi sotto un coltello, ammirare la presentazione e l'elaborazione cromatica di un piatto studiata da uno chef, sono tutti elementi che concorrono ad accrescere il piacere del gusto.

L'insieme di tutte queste sensazioni, che sperimentiamo e rinnoviamo in ogni occasione, è anche influenzata dai ricordi e dalle esperienze trascorse: le emozioni già provate in passato si sedimentano nella nostra memoria creando aspettative nei confronti di ciò che stiamo per assaporare. Questa sorta di “memoria del gusto” si arricchisce di volta in volta, alimentata non solo da esperienze sensoriali, ma anche da storie, immagini, tradizioni, e idee condivise che rafforzano le nostre attese nei confronti del cibo.

Ecco, Storie di gusto nasce proprio da questo, dalla volontà di accrescere la passione di ognuno di noi arricchendola con le parole, le immagini e le esperienze della nostra comunità.

 

Benvenuti quindi nelle nostre storie di gusto!



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